Solitamente si definisce un arredo da palazzo (un lampadario ad esempio) come avente stile “barocco”. Spesso si intende con barocco qualunque cosa abbia un aspetto molto lussoso e decorato, ma osservando con piu attenzione notiamo che presentano stili differenti.
La Reggia di Caserta per la sua storia e per le sue vicissitudini dà, appunto, al visitatore la straordinaria opportunità di scoprire le differenze e l’evoluzione del gusto dallo stile tardo-barocco sino ai revival ottocenteschi.
Lampadario della Cappella Palatina
Lampadario del Boudoir della Regina Maria Carolina
L’essere decorato con intreccio di rami e foglie e con pomodori, quindi con elementi vegetali, è tipico dell’epoca Rococò, in quanto si cercava una maggior rilassatezza ed il ritorno alla natura, in luogo della simmetria e del controllo assoluto tipico dell’epoca Luigi XIV. Scopri di piu su questo lampadario
Le decorazioni sono fatte in rame dorato
Lampadario della Sala delle Udienze
Questo lampadario tipicamente veneziano, è decorato con fiori ed altri elementi vegetali tipicamente Rococò,nella prima metà del ‘700 si cercò una maggior rilassatezza ed il ritorno alla natura, in luogo della simmetria e del controllo assoluto tipico dell’epoca Luigi XIV.
Sulle braccia era possibile inserire a piacere i ciondoli decorativi, esattamente come oggi si fa con i “charm” nei braccialetti.
Lampadario della Sala di Vestizione del Re
La forma di base è ancora quella Rococò, ma l’aspetto è molto lineare e senza elementi floreali. Gli elementi decorativi sono di forma geometrica ed in cristallo molato.
Lampadario della Anticamera dei Baroni
Lampadari tipici dello stile Impero di Napoleone. Notare gli elementi in cristallo di forma tonda ed allungata derivati dal’equivalente neoclassico. La struttura di base ricorda quella della lampada ad olio citata sopra.
La struttura in bronzo dorato e gli elementi in cristallo al piombo, fanno si che questo genere di lampadari abbia un peso estremamente elevato
Lampadario della Sala degli Alabardieri
Stile neo-barocco. Nonostante l’aspetto massiccio tipico dello stile, ha le decorazioni naturalistiche tipiche Rococò, i festoni nella parte inferiore di epoca neoclassica. Il mix di stili diversi è tipico dell’800, e l’aspetto finale è piu appariscente di un equivalente di epoca Luigi XIV.
Furono aggiunti dopo l’Unità d’Italia molto probabilmente in sostituzione di altri antichi portati via
Il sostegno centrale ritorto è barocco, le braccia Rococò, la parte centrale ha una fascia neoclassica a motivi ripetuti e foglie d’acanto, mentre in cima c’è una decorazione zoomorfa.
La colonna ritorta è tipicamente barocca, e ricorda, ad esempio, quella del baldacchino della basilica di San Pietro in Roma, ad opera del Bernini.
Di stile neogotico in argento ed argento dorato. La datazione ottocentesca è evidente soprattutto nella parte superiore, dove si notano le palme stilizzate di stile impero, le applicazioni a forma di lettera “S” Rococò. Un oggetto medioevale non può avere decorazioni del XVIII secolo, quindi è di epoca vittoriana.
Tra le tante mode del passato, ci fu anche quella per il gotico medioevale, ma addolcito secondo il gusto dell’epoca
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