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Il Parco Reale della Reggia di Caserta

Scopri i giardini del Parco Reale della Reggia di Caserta, con le sue fontane, il parterre, l'antico Bosco Vecchio ed il Giardino Inglese

La sua posizione è straordinariamente bella, su una delle pianure più fertili del mondo con un parco che si estende fino ai piedi delle montagne. Da quest'ultimo un acquedotto trasporta un intero fiume per rifornire d'acqua il palazzo e le campagne circostanti. Questo può infrangersi in una stupenda cascata su delle rocce disposte artificialmente. I giardini si estendono in modo splendido e in perfetta armonia con una regione che è essa stessa un giardino.
Johann W. Goethe
"Viaggio in Italia"- 1816

Il Parco della Reggia di Caserta nacque per volontà di Re Carlo di Borbone .Appena entrati nel palazzo potrete subito ammirare il caratteristico “effetto cannocchiale” creato da Luigi Vanvitelli, e notare in lontananza la magnifica scenografia del Parco Reale che si estende in lunghezza per oltre 3km Il parco contiene non solo l’asse centrale con le fontane, ma il Bosco Vecchio e la Real Pineta, il Giardino Inglese, la tenuta del bosco di San Silvestro e, nella vicinanze, anche il Belvedere di San Leucio, senza dimenticare i 38km dell’Acquedotto Carolino.

Nato inizialmente come corrispettivo italiano del parco di Versailles, il parco della Reggia di Caserta ha la caratteristica unica di condensare in un solo parco i resti di un giardino rinascimentale (Bosco Vecchio) lo stile dei giardini all’italiana con boschetti e fontane (quello di Versailles è una evoluzione del giardino rinascimentale italiano), e del giardino romantico all’inglese. Progettato inizialmente da Luigi Vanvitelli, fu poi modificato dal figlio Carlo che ne eredito il cantiere dopo la morte del padre. Carlo, sia per la nuova moda del giardino di paesaggio, che per forti tagli ai fondi decisi dal nuovo re Ferdinando di Borbone, modificò e ridusse il progetto originario del padre fondendo il giardino formale con quello di paesaggio, ed aggiungendovi il Giardino Inglese. Una ulteriore caratteristica del parco di Caserta è la gestione delle acque, in quanto le fontane non sono alimentate da un sistema di ricircolo dell’acqua funzionante solo se attivato, ma zampillano in modo naturale e continuo grazie alla incredibile opera dei 38km dell’Acquedotto Carolino che alimenta la Reggia e tutto il territorio circostante.

Il Parco della Reggia di Caserta chiude sempre prima, ma gli orari cambiano durante l'anno a causa del tramonto. L'ultimo ingresso è sempre un'ora prima della chiusura. Il Giardino Inglese chiude sempre prima del Parco.

  • Gennaio: ore 15:00
  • Febbraio: ore 15:30
  • Marzo: ore 16:00
  • Da Aprile a Settembre: ore 18:00
  • Ottobre: ore 17:00
  • Novembre: ore 15:00
  • Dicembre: ore 14:30

Valgono solo per il Giardino Inglese

  • Gennaio: ore 16:00
  • Febbraio: ore 16:30
  • Marzo: ore 17:00
  • Da Aprile a Settembre: ore 19:00
  • Ottobre: ore 17:30
  • Novembre: ore 15:30
  • Dicembre: ore 15:30

La Via d'Acqua. La distanza sembra breve, ma in realtà è più di 2 km! Le illusioni ottiche del Vanvitelli!

Cosa vedere nel Parco della Reggia di Caserta

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Mappa del Parco

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