La Reggia di Caserta possiede Terrae Motus, la la collezione d’arte contemporanea dei più grandi Artisti degli anni ’80.
66 artisti ed oltre 70 opere dei più grandi artisti mondiali degli anni 80
Nessun artista
Nessun artista
Nessun artista
Nessun artista
Nessun artista
Nessun artista
Nessun artista
Terrae Motus è forse l’unica collezione al mondo monotematica, che rappresenta in modo esaustivo l’arte contemporanea degli anni ’80.
La collezione Terrae Motus, istituita dopo il terremoto dell’Irpinia che devastò le regioni italiane Campania e Basilicata nel 23 novembre del 1980, è nata grazie ad un’iniziativa ed alla lungimiranza del gallerista d’arte napoletano Lucio Amelio (1931-1994). Su sua richiesta, diversi artisti contemporanei come Joseph Beuys, Andy Warhol, Robert Mapplethorpe, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis e Mimmo Paladino, artisti ciascuno di diverse nazionalità, hanno reagito all’ evento catastrofico sia attraverso la creazione di un’opera d’arte, che anche iniziando una discussione per meditare sulla degli effetti di un terremoto e sul contributo che l’arte può dare alla ricostruzione.
La Collezione, il cui nome Terrae Motus in lingua latina significa “terremoto”, è composta da più di 70 opere tra cui: “Fate Presto” di Andy Warhol, “Senza titolo” di Keith Haring, “Go West-Ho (Glut)” di Robert Rauschenberg, “Terremoto a Palazzo” di Joseph Beuys e “L’altra figura “di Giulio Paolini.
La collezione ed è stata esposta numerose volte: inizialmente a Villa Campolieto in Ercolano, successivamente presso l’Istituto di Arte Contemporanea di Boston, presso il Grand Palais di Parigi etc, prima di essere donata nel testamento dal signor Amelio alla Reggia di Caserta nel 1994, dopo la sua scomparsa. Sin dall’anno 1994, la Collezione Terrae Motus è stata esposta nelle sale del Palazzo, con rotazioni periodiche, secondo una logica che mirava a integrare l’arte contemporanea nelle antiche e preziose sale della Reggia. Dal 1 Giugno 2016 è stata trasferita nella Grande Galleria.
23 novembre 1980. Uno dei più terribili terremoti della storia d’Italia colpisce l’Irpinia(in Campania) e la Basilicata. Il sisma di magnitudo 6.8 su scala Richter, causò oltre 2500 morti, 8 mila feriti e circa 300.000 senzatetto. Alcuni Comuni vicini all’epicentro – tra i quali Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Conza della Campania, Muro Lucano – furono quasi rasi al suolo, altri gravemente danneggiati.
Maggiori info: Il terremoto dell’Irpinia – Wikipedia