Storia del Parco della Reggia

Il Parco della Reggia di Caserta è la sintesi di tre secoli di arte paesaggistica

Storia del Parco

La storia del Parco Reale, progettato da Luigi Vanvitelli ed ispirato ai giardini dei grandi palazzi reali del tempo, unisce la tradizione del giardino rinascimentale italiano con le soluzioni introdotte da André Le Nôtre per i giardini di Versailles.

Si può avvertire tutta la sua magnificenza sin dall’ingresso del palazzo, quando tra gli archi della galleria centrale, noterete i giardini estendersi a perdita d’occhio. Si tratta di un’innovazione di Luigi Vanvitelli definita “Effetto Cannocchiale” ,che consiste nella realizzazione di un enorme viale completamente dritto che parte da Napoli e termina nella parte superiore della cascata situata nella parte finale del parco della Reggia di Caserta.

L’ “Effetto Cannocchiale” creato da Luigi Vanvitelli.

Il Parco si estende su una superficie di 120 ettari, con una lunghezza di 3,3 km L’acqua è fornita dall’Acquedotto Carolino, che alimenta le piscine, le fontane ed il palazzo. I lavori, con la delimitazione dell’area e la messa a dimora delle prime piante, iniziarono nel 1753, contemporaneamente a quelli per la costruzione dell’Acquedotto Carolino.

L’enorme parco di 120 ettari è solo una versione ridotta di quello che Luigi Vanvitelli aveva progettato: alla sua morte avvenuta nel 1773, l’acquedotto era stato completato, ma nessuna fontana era ancora stata realizzata. Dopo il 1773, quando morì Vanvitelli, i lavori si fermarono per 4 anni.

Progetto del Parco tratto dalla Dichiarazione dei Disegni – 1756.

Nel 1777 il figlio Carlo, ora direttore dei lavori, mostrò al nuovo re Ferdinando IV un nuovo progetto, una versione ridotta del progetto di suo padre. Infatti, le difficoltà economiche e l’esigenza di completare i lavori piu rapidamente, costrinsero a ridurre il numero di fontane nella seconda parte del Parco. Tuttavia, l’idea originale di Luigi Vanvitelli fu mantenuto invariato nell’aspetto generale, e fu mantenuta soprattutto la cosa più importante del suo progetto: lao spettacolare canale lungo 3,3 km pieno di fontane e piscine terminanti con la stupefacente cascata.

Il progetto originale di Luigi Vanvitelli. Il parterre era in stile rococò, e non fu realizzato per mancanza di fondi e per cambiamento del gusto. (Foto Bonhams.com)

Nel 1786, nella parte orientale del Parco, iniziarono i lavori della costruzione del Giardino Inglese, primo esempio di giardino informale in Italia,e nato per il desiderio della Regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV e sorella di Maria Antonietta, Regina di Francia. Il Giardino Inglese è ispirato a un ideale di natura spontanea e selvaggia, molto diverso dal resto del parco impostato sull’aspetto tipico del giardino formale italiano.

Mappa del Parco. Il Belvedere e l’Oasi di San Silvestro non sono visibili nella mappa.

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