La parte più antica di questo centro di origini medievali denominata Prata Vecchia (ora Prata Sannita), sorge ai piedi di una massiccia rocca risalente al XIV secolo, che conserva murature e torri cilindriche. Da questo punto si vede verso nord la cosiddetta ‘rava’ di Prata, la stretta valle percorsa dal fiume Lete, che più in alto fuoriesce con una cascata dalla grotta del Cavuto di Letino. Nella valle si trova la centrale idroelettrica denominata Officina Lete inaugurata nel 1910 e oggi dismessa. Nei pressi sorge anche una vecchia cartiera.
La chiesa parrocchiale conserva elementi del xv secolo, come Patrio e il portale ad arco acuto. Il chiostro, risalente al primi del ‘400, è ornato da capitelli gotici a motivi vegetali. La chiesa di San Pancrazio, costruita nel XVI secolo sui resti dì un edificio di culto precedente (VIII secolo), ha un portale laterale con simboli longobardi e, all’interno, un pavimento maiolicato settecentesco di scuola napoletana. Il convento di S Francesco fu fatto costruire nel xv secolo dai conti Pendone, che soggiornavano spesso nel castello; nella chiesa, in un armadio nella parte destra del transetto, sono custodite tre mummie, probabilmente di membri della famiglia Pandone. Nel refettorio si conservano frammenti di affreschi di scuola solimenesca. Da visitare anche il Castello Scuncio, sede del Museo della cultura contadina e del Museo della Guerra.
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