Paestum, città provincia di Salerno, è il nome romano dell’antica e potente città di Poseidònia (città sacra a Poseidone, dio del mare. La città sorse agli inizi del VII secolo a.C. come colonia di Sibari, a sua volta fondata da popolazioni greche di origine achea intorno al 720 a.C. Fortificata e dotata di 4 porte d’accesso, la città aveva una regolare struttura ed una fitta rete di strade minori perpendicolari. Fu un ricco centro di traffici anche dopo le conquiste lucana (fine V sec.) e romana (273 a.C.). Le invasioni barbariche, le distruzioni operate dai Saraceni (IX sec.), l’impaludamento della piana, portarono all’abbandono totale dell’abitato fino verso la metà del XVIII sec.
Il Parco Archeologico di Paestum nel XVIII secolo divenne meta fondamentale del Grand Tour, ed ebbe uno straordinario impatto sulla cultura del 700, generando cambiamenti che contribuirono a gettare le basi della nostra società contemporanea.
Gli orari del Parco Archeologico di Paestum sono: 8:30 - 19:30
La biglietteria chiude alle 18:30
La biglietteria chiude alle 18:30
DA DICEMBRE A FEBBRAIO
DA MARZO A NOVEMBRE
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Il Museo possiede reperti dalle origini greche tra il VII e gli inizi del VI secolo a.C. fino nascita della città romana. Famoso è l’affresco della Tomba del Tuffatore, unico esempio sopravvissuto della pittura greca della Magna Grecia.
Orari di ingresso al Museo Archeologico di Paestum: 8:30 - 19:30
La biglietteria chiude alle 19:00
La biglietteria chiude alle 18:30
DA DICEMBRE A FEBBRAIO
DA MARZO A NOVEMBRE
Il Tempio di Nettuno è la più straordinaria testimonianza dell’architettura classica. È il più grande tra i tre templi presenti a
Paestum ed è il meglio conservato della
Magna Grecia.
Il secondo tempio per epoca di costruzione, il Tempio di Atena ha la particolare di avere il fregio in larghi blocchi di calcare ed il frontone molto alto.
Di epoca romana (50 a.C. circa), è uno degli anfiteatri più antichi in assoluto. Inizialmente costruito senza l’anello esterno (aggiunto nel fine del I sec. d.C), conserva pochi gradini delle gradinate per il pubblico.
Il monumento (520-510 a.C.) è, probabilmente, il cenotafio per l’eroe fondatore (ecista) di Poseidonia.
Dopo essere divenuta città romana, l’edificio fu sepolto, ma in segno di rispetto fu circondato da un recinto.
L’edificio destinato all’assemblea di cittadini (480-470 a.C.).Poteva ospitare fino a 1700 persone. Il suo uso prosegue per tutta l’età lucana (fino al 273 a.C.), ma non nella fase romana della città.
Paestum è circondata da molte necropoli quali, ad esempio, la Necropoli del Gaudo, Vi sono tombe risalenti addirittura alla preistoria.
Resti del santuario romano della Fortuna Virilis dedicato alla dea Venere dove si eseguivano riti di fertilità. Qui le donne partorivano immergendosi nella acque pregando la dea.
Anticamente il Foro era non solo il luogo dei commerci, ma anche l’aera dove avvenivano le votazioni. Nell’età imperiale l’area era circondata da portici.
La Via Sacra è detta così perché usata anche
durante le processioni religiose. Larga 9
metri, è di aspetto tipicamente romano come quelle di Pompei. Ai lati c’erano i quartieri abitativi della città.
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