L’OROLOGIO A FORMA DI GABBIA È VISIBILE IN: Stanza da lavoro della Regina e Gabinetto degli stucchi
Parte di una coppia di cui uno reca incisa all’interno la data “4 fevrier 1785”, furono creati dall’orologiaio svizzero Pierre Jacquet Droz (1721—1790). La regina di Francia Maria Antonietta li regalò alla sorella Maria Maria Carolina d’Austria, regina di Napoli, le quali erano solite scambiarsi doni tra loro. Fu Maria Carolina a decidere di appenderli proprio al soffitto dove si trovano ancora oggi: sono due degli oggetti che, alla Reggia, non hanno mai cambiato posizione. Suonano ogni mezz’ora e sono funzionanti ancora oggi.
La Reggia di Caserta vanta una straordinaria collezione di orologi non solo da interno, ma anche da esterno, come le meridiane solari. Particolare è quella del balcone dell’anticamera di re Francesco II, che usava spesso per ovviare all’imprecisione degli orologi meccanici, tra l’altro impossibili da sincronizzare. Per i Borbone gli orologi non erano semplici misuratori del tempo, ma oggetti di arredo e di intrattenimento come, ad esempio, quello incastonato all’interno di un organo automatico (di cui la Reggia vanta una eccezionale collezione).
Orologio a gabbia di stile neoclassico realizzato in bronzo dorato al mercurio. E’ possibile sia appenderlo che poggiarlo su un tavolo grazie ai quattro piedini:
Un filmato di un orologio simile creato da Pierre Jaquet-Droz. Ammirate l’originale meccanismo, prima che che fosse danneggiato.
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