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Confronto tra gli stili decorativi

Confronto tra i diversi stili decorativi, dal rococò ai revival ottocenteschi.

Introduzione agli stili decorativi

Vi sono diversi stili decorativi, ed è probabile che si definisca un classico arredo da palazzo come avente stile “barocco”. Spesso si intende con barocco qualunque cosa abbia un aspetto molto lussoso e decorato, ma osservando con piu attenzione notiamo che presentano stili differenti.

La Reggia di Caserta per la sua storia e per le sue vicissitudini dà, appunto, al visitatore la straordinaria opportunità di scoprire le differenze e l’evoluzione del gusto degli stili decorativi, dallo stile tardo-barocco sino ai revival ottocenteschi.

ROCOCÒ / LUIGI XV - (1700?-1770?)

Caratteristiche

  • La gamba arcuata;
  • Le decorazioni curve ed a forma di lettere C ed S;
  • La decorazione con elementi naturali (fiori e foglie).
 

Curiosità

La forma a mezzaluna ed il colore bianco-oro furono ideati da Gennaro di Fiore e Carlo Vanvitelli.

NEOCLASSICO / LUIGI XVI - (1770?-1804?)

Console della Prima Anticamera di Murat

Caratteristiche

  • Forma squadrata;
  • Gambe a tronco di cono;
  • Scanalature delle gambe che ricordano le colonne dei templi greci e romani;
  • Fascia decorativa orizzontale e lineare con elementi tutti uguali e ripetuti.

Curiosità

I mobili sono squadrati, in quanto il quadrato richiama la razionalità tipica dell’Illuminismo.

IMPERO (TARDO NEOCLASSICO) - (1804-1840)

Console della Sala di Alessandro

Caratteristiche

  • Forma squadrata e possente
  • Elementi tipici che rimandano all’antica Roma ed all’Egitto (torce, sfingi, aquile, festoni, etc). L’interesse di Napoleone per Roma era sopratutto per i simboli militari.
  • Gambe unite da una base

Curiosità

Tale mobile di epoca napoleonica, non viene dalla Francia come le poltrone accanto, ma fu realizzato nel Regno delle due Sicilie. Solitamente Gioacchino Murat, per ingraziarsi la popolazione, faceva realizzare i mobili in stile impero col classico colore napoletano bianco-oro. Perché questo mobile è napoletano? Sulla parte alta delle gambe è presente una conchiglia, classico simbolo di Luigi Vanvitelli molto usato anche in epoca successiva.

REVIVAL ottocenteschi - (1840-1900)

Console della Sala del Consiglio

Caratteristiche

  • L’aspetto è pesante e simmetrico come i mobili barocchi;
  • Sono presenti volute ed elementi naturali tipici rococò;
  • Le gambe sono si squadrate ma anche arcuate in stile rococò;
  • La parte superiore delle gambe ha una breve fascia neoclassica con scanalature;
  • La forma è impero (notare la base inferiore).

Curiosità

Lo stile Impero durò altri venti anni circa dopo la morte di Napoleone (1815). Dal 1840 al 1900 circa (epoca della regina Vittoria) non fu inventato alcuno stile nuovo, ma si riprodussero tutti quelli precedenti dal gotico all’impero, spesso mischiandoli. In genere i mobili e gli oggetti di questo periodo sono molto vistosi, e spesso industriali (non questo in foto ovviamente). Prima della rivoluzione industriale, gli oggetti di lusso potevano permetterseli solo ai nobili, che si rivolgevano solo ai migliori artigiani, i cosiddetti marchand-mercier che fornivano solo prodotti eccellenti. Con la rivoluzione industriale e la nascita della borghesia, finisce l’artigianato in quanto la nuova classe dominante, la borghesia, era in genere interessata ad avere un oggetto di effetto piuttosto che un’opera d’arte, di cui non aveva tradizione. 

Siccome è impossibile che un artigiano di epoca rococò abbia potuto creare un tavolo da muro con base impero (di 60-100 anni successiva), ed un artigiano napoleonico abbia usato decorazioni fuori moda da 50 anni, è evidente che questo mobile è di epoca vittoriana, eseguito tra il 1835-40 ed il 1860 anno della fine del Regno delle due Sicilie.

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