VISIBILE IN: camera da letto di Re Francesco II
Orologio a colonna avvolta da edera, e con in cima un vaso. Base ottagonale con corona di alloro.
La struttura è in bronzo dorato al mercurio , di forma tipicamente Impero (tardo Neoclassico). Il quadrante dell’orologio ha numeri romani su uno sfondo. Tutta la struttura richiama in modo evidente l’epoca dell’antica Roma, a cui Napoleone volle rifarsi per esaltare le sue doti di condottiero.
Il meccanismo è chiaramente di epoca precedente alla struttura, essendo questo orologio del 1818, e l’autore morto nel 1813.
Pierre Louis Berthoud (1754-1813) fu uno dei migliori orologiai del XIX secolo. A dodici anni divenne apprendista del padre Pierre (1740-1767), e le sue eccezionali abilità furono riconosciute dal suo famoso zio, Ferdinand Berthoud (1727-1807) che lo portò a Parigi. Quando lo ziò morì nel 1807, Louis ereditò la sua qualifica quale Orologiaio della Marina, mantenedola fino al 1813, anno della sua morte.
Berthoud fu premiato dall’Istituto di Parigi per un cronometro decimale, e Napoleone Bonaparte come premio gli concedette la paga di 10.000 franchi l’anno, a condizione che insegnasse a cinque allievi l’arte orologiaia. Ricevette ulteriori premi, ed i suoi meccanismi furono usati dal barone von Humboldt (1769-1859), il primo naturalista della storia, per le sue esplorazioni dell’Amazzonia e del Sudamerica. Dopo la sua scomparsa gli succedettero i nipoti Louis e Charles August, quest’ultimo poi divenuto Orologiaio della Marina.
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