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Biografia della Regina Maria Teresa d’Asburgo Teschen. Fu la seconda moglie di Re Ferdinando II e Regina del Regno delle Due Sicilie

Tratto da ""Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli", Pacini Fazzi Editore - Lucca, 2018"

Le origini di Maria Teresa d'Asburgo Teschen

Maria Teresa d’Asburgo Teschen (Vienna, 31 luglio 1816 – Albano Laziale, 8 agosto 1867)

Maria Teresa d’Asburgo Teschen fu la seconda moglie di Ferdinando II. Per tutta la sua vita nel Regno delle Due Sicilie fu schiacciata dal peso di due donne: Maria Cristina, la prima compagna del re, e la nuora, Maria Sofia. Tra due giganti la sua piccola statura divenne ancora più bassa, le sue scelte ancora più infauste.


Nacque a Baden il 31 luglio 1816. La sua mamma era Enrichetta di Nassau-Weilburg, il suo papà l’arciduca Carlo d’Austria, duca di Teschen. Rimase orfana di mamma a13 anni, la mancanza di tenerezza, il carattere severo e imperioso del padre potenziarono le fragilità che lei nascose dietro una maschera di algido distacco. Piccola di corporatura, volto grazioso, occhi e capelli nerissimi, ricevette un’educazione semplice, per la sua posizione sociale. Fortemente credente, a tratti bigotta, crebbe rifuggendo da ogni forma di vita mondana. Riservata e scontrosa sapeva che di lei si diceva: «la bassa, la bassa austriaca». 

Francesco Torr, 1837 – Ritratto di Maria Teresa d’Asburgo Teschen – Dettaglio

L'incontro col futuro re

Nel 1836 conobbe a Vienna Ferdinando II delle Due Sicilie, rimasto vedovo da poco. «’Na pupatella, ‘na faccia ‘e munacella» disse di lei il re di Napoli. Il fidanzamento aveva l’obiettivo di rinsaldare i legami tra i Borbone e gli Asburgo. Le nozze furono celebrate a Trento, il 9 gennaio 1837.

Sfortuna e scelte sbagliate

Dieci giorni dopo il suo arrivo a Napoli, un terribile incendio si sviluppò all’interno delle stanze della regina madre, tanto da dover richiedere l’abbattimento del palazzo vecchio, quello di epoca vicereale. Furono in molti a credere che l’arrivo della giovane sposa fosse un evento infausto. A questo si aggiunse lo scoppio di un’epidemia di colera nell’autunno di quello stesso anno. La notizia della iella non mancò di arrivare a Maria Teresa, che reagì accentuando ancora di più la sua forma di isolamento, scegliendo di trascorrere il suo tempo all’interno del Palazzo, con poche uscite pubbliche e conducendo una vita ritirata, dai toni sommessi e borghesi, mantenendo relazioni con poche persone appartenenti alla fazione più reazionaria e antimoderna del Regno. Aveva fatto una scelta e la portò avanti per tutta la vita.
Scelse anche di non imparare l’italiano ma si dedicò allo studio del napoletano che era la lingua parlata dal marito. Marito a cui era legata fortemente e di cui era gelosa in maniera morbosa.
Severa fu la sua posizione durante l’ondata rivoluzionaria che scosse l’Europa nel 1848.
Maria Teresa fu madre soprattutto. In questo ruolo fece per tutta la vita da madre anche al figlio non suo, l’erede al trono Francesco II. Fu lei a organizzarne il matrimonio con Maria Sofia di Baviera pentendosene per tutta la vita.

La fine

Re Ferdinando II si spense, consumato dalla malattia, alla reggia di Caserta, il 22 maggio 1859. Lo pianse fino allo sfinimento. Con lui andava via una parte della sua esistenza, la parte migliore, quella a cui si era aggrappata con tutte le sue forze. Divenne regina madre di un regno dove re era il figlio non suo. Morì ad Albano l’8 agosto 1867, a soli 51 anni, sepolta nella chiesa di Santa Maria della Stella con l’ultimo dei suoi figli.

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