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Restauro virtuale della Reggia di Caserta

Col restauro virtuale riportiamo indietro nel tempo la Reggia

In questa pagina potete osservare un restauro virtuali con tecnica digitale. Ciò allo scopo di riportare la Reggia di Caserta alle sue origini, prima che fosse spogliata in seguito all’Unità D’Italia, e prima di essere danneggiata col bombardamento anglo-americano del 1943 e durante la successiva occupazione americana.

Restauro virtuale di arredi ed oggetti

Restauro di una credenza

Questo mobile appartenuto a Gioacchino Murat fu danneggiato dalle truppe americane durante l’occupazione della Reggia del 1943. La foto pubblicata nel 1937 dimostra che 6 anni prima era integro. Osservando bene, le due margherite agli angoli in basso del quadrato centrale non sono originali ma sono state aggiunte in seguito, e probabilmente derivano da un altro mobile. Il restauro virtuale, pur se ovviamente non perfetto, ci consente di vederne l’aspetto prima del danneggiamento. Vedi anche la storia degli arredi della Reggia

Il mobile prima della II Guerra Mondiale

Le condizioni odierne

Ripristino virtuale dei bronzi mancanti

Riallestimento degli arredi

La Reggia di Caserta ha dovuto subire molte spoliazioni nella sua storia. Tali sale possono essere riportate all’antico splendore attraverso donazioni o acquisto collettivo di arredi originali, di arredi napoletani e duosciliani ed oggetti col marchio borbonico.

Nelle immagini sottostanti puoi vedere un’idea di ristrutturazione che mostra come sarebbe stato probabilmente fino al 1860, anno della fine del Regno.

Sala da Pranzo

Tali arredi rococò in foglia oro sono oggi nella Sala Gialla di Palazzo Montecitorio a Roma. Nella seconda foto vi è la ricostruzione virtuale della sala da pranzo del Re: notare la decorazione del pavimento con forma molto simile al piano del tavolo. Nella terza foto si notano inoltre consòle bianco-oro uguali a quelle oggi presenti nella Sala della Primavera.

I mobili dove si trovano oggi nel palazzo di Roma

I mobili dove si trovano oggi nel palazzo di Roma

Ricostruzione virtuale della loro probabile posizione originaria

Anticamera di Murat

Sono stati aggiunti:

  • Tavolo con piano in pietre dure attualmente presente nella Sala della Primavera;
  • Tappeto Aubusson del XVIII secolo (non presente nel Palazzo);
  • Vaso Capodimonte della fine del XVIII secolo (non presente nel Palazzo);
  • Vaso impero (proveniente nel Palazzo Reale di Napoli).

Come si presenta attualmente

Riarredata con arredi dell’epoca (non presenti nel Palazzo)

Arazzi

Da come risulta dagli Archivi Storici, dalla Reggia risultano mancanti numerosi oggetti, tra cui numerosi arazzi, di cui parte eseguiti dalla manifattura Gobelins (alcuni per Luigi XV di Francia) altri eseguiti a Napoli presso le manifatture reali. Tali arazzi oggi alcuni si trovano nella Reggia di Capodimonte a Napoli, mentre la maggiorparte sono nel Palazzo del Quirinale a Roma, precisamente nella “Sala dei corazzieri”, nella “Prima sala di rappresentanza” e nel “Salottino napoleonico”. Sono stati prelevati durante il Regno d’Italia (1861-1946).

Gli arazzi del Salottino Napoleonico nel Quirinale

L’arazzo Gobelin conservato nel Museo di Capodimonte in Napoli

La Sala oggi

Ricostruzione virtuale

Ricostruzione virtuale

Sala del Trono

La Sala del Trono con i dieci lampadari in stile Impero. Tali lampadari furono staccati durante il Regno d’Italia (1861-1946), ma Ettore Martucci, nel suo libro “Caserta: citta Reale” pubblicato nel 1928 li dichiarava gia mancanti, ma con un errore: egli riportava la presenza di sei lampadari, ma i ganci nel soffitto dimostrano che erano ben dieci.

In questa foto d’epoca si vedono i lampadari scomparsi, e già all’epoca ne erano stati portati via una parte

La sala del trono come appare oggi

Ricostruzione virtuale con i dieci lampadari scomparsi

La Cappella Palatina

La Cappella Palatina fu bombardata durante la seconda guerra mondiale dagli americani danneggiando il soffitto, le colonne e le pareti, distruggendo opere di inestimabile valore come paramenti sacri, i due corpi posti in alto ai lati dell’altare (dove ora si vedono le tende), sette degli otto dipinti nella cappella e la maggior parte dei lampadari. Il lampadario centrale si trova oggi negli Appartamenti Reali nella Cappella di Pio IX.

La Cappella prima del bombardamento

In questo film girato un anno prima del bombardamento, si vede ancora tutto ciò che è stato distrutto.

Uno dei due lampadari superstiti

La Cappella come appare oggi

Ricostruzione coi lampadario e gli organi scomparsi

La meridiana della Fontana Margherita

La meridiana della Fontana Margherita è stata danneggiata dal tempo e dai vandali.

La Meridiana della Fontana Margherita come appare oggi

Restauro virtuale

Progetti di completamento del Parco

La possibilità di ricevere finanziamenti e donazioni, consentirebbe sia di riportare la Reggia ed il Parco all’originario splendore, ma anche di completare entrambi come da progetto originario il quale, per via via della carenza di fondi, non fu mai completato.

Completamento dei parterre nella Via d'Acqua

Carlo Vanvitelli completò la Reggia ed il Parco dopo la morte del padre Luigi. Per ridurre i tempi ed i costi di costruzione, fu costretto a  ridurre la grandezza del parco, ed il numero delle fontane. Dove ora si vede il grande prato verde, avrebbe dovuto esserci una ulteriore fontana.

  • Per ripristinare l’aspetto completo della cosiddetta “via d’acqua”, ma senza fare modifiche strutturali, è possibile come da foto creare due grandi metà fiorite con fiori azzurri a richiamare il colore dell’acqua. Al contorno vasi di fiori a dare movimento come nell’originale parterre del Vanvitelli;
  • è possibile terminare la via d’acqua coi parterre fioriti e vasi da fiore come voleva l’Architetto.

Come si presenta attualmente questa zona della Via d’Acqua

Con i parterre

Completamento della Fontana Margherita

La Fontana Margherita completata secondo gli stilemi classici dei parterre fioriti.

Come si presenta attualmente

Con i parterre

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